
I TEMI IN GIOCO

TRANSIZIONE
ENERGETICA
La "transizione energetica" è un imperativo sacrosanto cruciale per il nostro tempo, una trasformazione necessaria per garantire un futuro sostenibile al pianeta. Implica un ripensamento dei nostri sistemi energetici, passando da fonti fossili inquinanti a energie rinnovabili e pulite.
Questo richiede un cambio di paradigma significativo, passando da grandi impianti centralizzati a produzioni localizzate. Questo processo necessita di innovazione tecnologica provata, politiche lungimiranti e un profondo cambiamento culturale globale.

GREEN DEAL
EUROPEO
Il Green Deal Europeo rappresenta un impegno cruciale che l'Italia ha sottoscritto, delineando una strategia integrata e ambiziosa. Questo accordo mira a ridurre significativamente l'impatto umano sul pianeta, con l'obiettivo primario di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Tale traguardo si allinea con gli impegni assunti dai paesi membri delle Nazioni Unite nell'Accordo di Parigi del 2015, sottolineando l'urgenza di un'azione globale coordinata per affrontare la crisi climatica.

LE NOSTRE
DIFESE NATURALI
Il suolo, la vegetazione, il mare e gli oceani svolgono un ruolo cruciale nel sequestro di carbonio.
I terreni coltivati possono sequestrare fino a 88,2 tonnellate di carbonio per ettaro nei primi 30 cm, mentre le aree forestali immagazzinano fino a 200 tonnellate per ettaro, equivalenti a 750 tonnellate di CO2. Le foreste possono assorbire fino a 90 tonnellate di CO2 per ettaro all'anno.
L'oceano è altrettanto fondamentale: genera il 50% dell'ossigeno necessario, assorbe il 25% delle emissioni di anidride carbonica e cattura il 90% del calore in eccesso.
La partita di TESS si gioca sul campo della conversione ecologica, la grande sfida del nostro tempo. Per affrontarla in modo responsabile occorre avere piena consapevolezza delle questioni in ballo: fornire gli strumenti per conoscerle e approfondirle è uno degli obiettivi principali di TESS.
Transizione Energetica
Stiamo passando da un sistema energetico basato sulle fonti fossili (carbone, petrolio, gas) a un sistema fondato su fonti di energia rinnovabile, quali il sole e il vento.
Inoltre, dobbiamo iniziare a ripensare anche alla produzione di energia e alla sua distribuzione, facilitando la transizione da un paradigma che si basa sui grandi impianti industriali alla creazione di piccoli o medi impianti che producono energia dove ce n'e' bisogno, senza trasporti e sprechi di denaro pubblico e di materia energetica, che si perde al 50% nel trasporto.
Non possiamo permetterci di sacrificare il territorio come nella foto: i pannelli, per esempio, vanno collocati in aree idonee, tetti, capannoni, parcheggi, aree industriali già degradate e brownfields.

Lo Scopo della Transizione Energetica
La necessità di azzerare le emissioni di CO2 è urgente, ed il modo in cui affronteremo la transizione energetica sarà cruciale per il futuro del pianeta e dell'umanità.
Dobbiamo agire con massima responsabilità, unendo le forze di governi, imprese e cittadini per accelerare questo processo vitale.
Il successo della transizione energetica è fondamentale per mitigare i cambiamenti climatici e preservare l'equilibrio ecologico. Investire in ricerca e implementazione di soluzioni energetiche sostenibili è essenziale. Trasformiamo questa sfida in un'opportunità di rinascita e progresso, garantendo un futuro sostenibile per le generazioni future.
Per dare un nuovo corso al nostro modo di abitare il pianeta, è cruciale cogliere l'occasione offerta dal Green Deal Europeo, di cui la transizione energetica è una componente chiave. Il tempo di agire è ora: dobbiamo impegnarci collettivamente per un cambiamento positivo e duraturo.
European Green Deal
Questo piano rappresenta la strategia dell'UE per una transizione giusta e inclusiva verso un'economia verde e competitiva. Tra i suoi obiettivi:
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Fermare l’inquinamento del Pianeta e decarbonizzare l’economia europea, promuovendo il ripristino della biodiversità
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L'uso efficiente delle risorse
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Inclusione sociale
Le 5 Regole del "Green Deal Europeo"
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Regola 1: Nature Restoration Law - Legge di Ristorazione della Natura
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Regola 2: “Just Transition” - Transizione Giusta ed Equa per le comunità della Terra, compresi gli eco-sistemi
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Regola 3: "Do No Significant Harm" (DNSH) - Non Provocare Danno Significativo
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Regola 4: Metriche ed indicatori di impatto - Barriere Planetarie: Mantenere i limiti di sicurezza per la pressione umana sui nove processi critici che insieme mantengono la Terra stabile e resiliente.
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Regola 5: Economia circolare - Ove prodotti e i materiali vengono mantenuti in circolazione evitando l'obsolescenza. Questo avviene attraverso processi per evitare la creazione del rifiuto: come il design per la longevità, la manutenzione, il riutilizzo, la rigenerazione, la rimanifattura, il compostaggio, e solo per ultimo il riciclo perché in esso vi e' spreco di energie e materia prima.
La Transizione Energetica in Italia e in Europa
Europa
Nell’ambito del Green Deal Europeo, all’Italia sono assegnati specifici obiettivi di decarbonizzazione e di ripristino della Natura da raggiungere entro il 2030:
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Ripristino e rigenerazione di almeno il 20% degli ecosistemi marini e terrestri (foreste, praterie, zone umide, fiumi, laghi, barriere coralline), e recupero di almeno il 30% degli habitat attualmente degradati.
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Aumento di 76 GigaWatt c. di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Italia
Per raggiungere quest’ultimo obiettivo l’Italia ha ottenuto dalla Commissione europea di potersi avvalere di un regime di aiuti di Stato che incentiva la costruzione di nuovi impianti di produzione attingendo dalle bollette elettriche dei consumatori.
Incentivi e facilitazioni
Oltre agli ingenti incentivi economici, per promuovere ulteriormente l’installazione di nuovi impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili, l’Italia ha previsto facilitazioni e accelerazioni procedurali aggiornando il quadro normativo in materia di individuazione delle aree idonee e non idonee all’installazione di questi impianti, in conformità con gli obiettivi energetici nazionali ed europei.
Principali Risorse Naturali per l’Assorbimento di Co2
Il suolo
Il suolo ha un ruolo cruciale nella mitigazione dei cambiamenti climatici perché assorbe ed immagazzina grandi quantità di CO2, fornendo al contempo una serie di servizi ecosistemici essenziali.
La vegetazione
La vegetazione non solo assorbe CO2 attraverso la fotosintesi, ma contribuisce anche a migliorare il contenuto di carbonio nel suolo grazie alla decomposizione delle radici e dei residui vegetali.
La protezione degli ecosistemi naturali e la riforestazione sono quindi strategie fondamentali per combattere i cambiamenti climatici.

Il mare e gli oceani
Il mare è uno dei più grandi serbatoi di CO2 del pianeta, responsabile dell’assorbimento di circa un terzo dell’anidride carbonica emessa annualmente dalle attività umane.
Anche gli ecosistemi marini contribuiscono all’assorbimento di CO2. Le praterie di piante acquatiche "Posidonia", ad esempio, sono ecosistemi costieri che sequestrano carbonio con un'efficienza superiore rispetto alle foreste terrestri.