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Petizioni attive

CROWDFUNDING
per il docu-film manifesto di tutti i movimenti che difendono le aree interne d'Italia
Sostenere questo progetto significa dare spazio a una narrazione assente nei grandi media. Significa difendere il diritto a un dibattito onesto sulla transizione ecologica e aprire gli occhi su quello che sta accadendo in silenzio lungo i crinali, i boschi, le pianure agricole e le coste italiane.
Con il vostro contributo, questo documentario potrà essere prodotto, diffuso e utilizzato come strumento di consapevolezza e mobilitazione.

Contro una legge che fa più danni della xylella e favorisce gli speculatori delle rinnovabili
Questa non è una battaglia contro la scienza, ma una battaglia per una scienza migliore, aggiornata e rispettosa dei territori. Le misure iniziali del 2015 erano dettate da un principio di massima precauzione, ma dopo dieci anni di ricerca ed esperienza sul campo, un cambio di strategia non è solo auspicabile, ma necessario. La normativa del 2015 era necessaria allora, ma oggi è vecchia, sproporzionata, inefficace e foriera di speculazioni che porteranno alla colonizzazione di terre fertili. Olivi e vigneti non sono solo colture: sono storia, identità, paesaggio, lavoro e futuro.
Si chiede all’Unione Europea di fermare gli abbattimenti indiscriminati e di adottare regole nuove, fondate sulle evidenze scientifiche più recenti e sulle specificità locali.

FERMIAMO IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL'AEROPORTO DI AMPUGNANO presentato da ENAC Servizi Srl
diciamo basta a:
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Progetti che non hanno futuro e non garantiranno un’utenza sufficiente;
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Sprechi per milioni di euro che vanno avanti dal 2000;
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Fallimenti di finanza creativa, come il "famoso" Galaxy Fund nel 2007;
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Investimenti di €35 milioni per portare al massimo 36 passeggeri al giorno;
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Progetti “fantasma” per voli low cost;
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Azioni di "green washing" che utilizzano 20 ettari di pannelli fotovoltaici per finanziare un aeroporto che avrà perdite annuali inevitabili di almeno 1-2 milioni;

NO al progetto eolico industriale "PARMA B" sui crinali dell'Appennino parmense
I crinali dell'Appennino parmense sono un patrimonio naturale e paesaggistico unico e fragile. Oggi sono minacciati dal progetto di un grande impianto eolico industriale distribuito tra i comuni di Bardi, Bedonia, Bore e Morfasso.
Noi cittadine e cittadini informati e coscienziosi, firmatari di questa petizione ci opponiamo fortemente a questa forma di speculazione mascherata da "sostenibilità" e chiediamo che venga immediatamente bloccata.

Per la difesa dell'Appennino di LONDA, porta di accesso al Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
Le alternative al degrado industriale dei confini del Parco nel territorio del Comune di Londa esistono: sono tutte rinnovabili, sostenibili e senza consumo di suolo. Sono realizzabili da subito attraverso la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili, senza soggetti di profitto, in forma cooperativa e associativa, dove tutti contano uno e concorrono democraticamente alla pari nelle scelte, in modo etico e solidale, senza lucro e senza speculazione.
Difendere i crinali dell’Appennino significa difendere un modello di sviluppo più equo, duraturo e rispettoso della natura, e sostenibile sia per la natura che per le persone.

FIRMA ANCHE TU PER UNA TRANSIZIONE ENERGETICA SOSTENIBILE E CONDIVISA
COSA CHIEDIAMO ALLA POLITICA:
➢ Installazione prioritaria degli impianti su aree già compromesse
➢ Tutela del paesaggio e della biodiversità, patrimonio culturale, sociale ed economico fondamentale per il nostro Paese
➢ Riconoscimento del potere decisionale alle amministrazioni locali
➢Coinvolgimento di amministrazioni e comunità locali
➢Utilizzo dei fondi esistenti per orientare la transizione verso soluzioni davvero sostenibili e condivise, localizzate in aree realmente idonee
Solo puntando sulla qualità e non sulla quantità dei progetti, possiamo davvero preservare il nostro territorio e salvaguardare il futuro delle prossime generazioni.

DIFESA LEGALE DEL MONTE GIOGO DI VILLORE
raccolta fondi
Il Comitato Tutela Crinali Mugellani - Crinali Liberi chiede aiuto per sostenere le spese legali a difesa del territorio e per realizzare e diffondere materiale informativo corretto, in un contesto di censura e informazioni fuorvianti. Sugli amati paesaggi del Mugello, dipinti da Giotto e dal Beato Angelico, cantati da Dante, crinali boschivi e ricchi di biodiversità, ai confini di un Parco Nazionale, è arrivata la speculazione energetica. Il Monte Giogo di Villore è già aggredito da motoseghe, ruspe e betoniere che stanno lavorando alacremente per trasformarlo in un'area industriale, con un enorme e impattante impianto eolico. Grazie di cuore, ogni contributo può fare la differenza!

Leggi i 10 perché e firma contro il deposito di scorie nucleari
La petizione è rivolta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e raccoglie i dieci motivi in dieci punti chiave delle motivazioni del NO al deposito. Un No che abbiamo ribadito nelle manifestazioni del 6 aprile e del 11 maggio insieme a comuni, cittadini, comitati, biodistretti e istituzioni della Tuscia. Un No che dobbiamo ribadire con ancor più forza dopo le ultime dichiarazioni in audizione del ministro Pichetto Fratin.

Per una transizione energetica sostenibile
L’Italia sta finalmente avviando la transizione verso la produzione di energia da fonti rinnovabili, ma questo atteso cambiamento si sta traducendo in una corsa incontrollata all’installazione di impianti, in assenza di una pianificazione attenta al territorio e in un contesto normativo ancora frammentato e incoerente.
FIRMA ANCHE TU PER DIFENDERE TERRITORIO E CITTADINI!

No all'impianto eolico di Magliano in Toscana!
Chiediamo alle autorità competenti di fermare il progetto "Parco" eolico di Magliano in Toscana perché devasterebbe irrimediabilmente un territorio unico che rappresenta la storia e l'identità delle persone che lo vivono e perché esistono modi meno invasivi di raggiungere gli obiettivi di produzione energetica fissati dall'Unione Europea

Fermiamo la Devastazione del Crinale Mugellano, Patrimonio da Tutelare!
Chiediamo che venga fermata la realizzazione dell'impianto eolico industriale Monte Giogo di Villore, e che l'area sia riconosciuta zona protetta ai fini della Strategia Nazionale per la Biodiversità, e definitivamente non idonea a sito industriale

Sì alle rinnovabili, no alla speculazione energetica
Un appello di GrIG (Gruppo d'Intervento Giuridico) al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Cultura, dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste per promuovere energie sostenibili senza devastare il paesaggio e il patrimonio culturale.


















