Manifestazione davanti al Parlamento Europeo
- Lucia Minunno
- 10 giu
- Tempo di lettura: 1 min
Bruxelles 4 giugno 2025: Manifestazione davanti al Parlamento europeo
per una moratoria contro l’invasione speculativa degli impianti FER industriali

L’espansione degli impianti industriali di produzione e stoccaggio di energia da fonti rinnovabili non è una questione nazionale isolata. Le decisioni vengono prese a Bruxelles, attraverso direttive e strategie dell’UE che spesso mancano di legittimità democratica a livello locale. I finanziamenti provengono in gran parte dalla Banca Europea per gli investimenti – la banca condivisa dei cittadini dell’UE – il che significa che i progetti sono finanziati con denaro pubblico proveniente da tutta l’unione.
In questo contesto, delegazioni da oltre dieci paesi dell’UE si sono riunite a Bruxelles il 4 giugno 2025. L’obiettivo era di chiedere congiuntamente una moratoria sull’espansione continua degli impianti eolici, fotovoltaici ed agrivoltaici industriali – fino a quando i loro impatti negativi sull’ambiente, la certezza del diritto, la salute pubblica e l’economia non siano stati esaminati a fondo. La manifestazione segna un movimento europeo in crescita contro una transizione energetica insostenibile, guidata da interessi finanziari e ideologici piuttosto che da scienza, trasparenza e volontà popolare.
Link ai Documenti di TESS dove si trovano:
La Common Letter inviata ai membri della Commissione ITRE del Parlamento Europeo; il Comunicato stampa; le Motivazioni alle richieste; I testi dei discorsi tenuti davanti al Parlamento europeo dai delegati dei movimenti d’Europa
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